Casa dei Traversari

Nel canto XIV del Purgatorio Dante celebra i Traversari, famiglia allora ormai estinta, ma che era stata egemone in Romagna e a Ravenna tra la fine del XII e la metà del XIII secolo. Questa dimora, attribuita solo ipoteticamente alla nobile famiglia, ma quasi certamente collocata nell’area urbana ad essa appartenuta, si conserva in buono stato. Si tratta, in ogni caso, dell’unica dimora cittadina del XIII secolo ancora esistente: solo nel piano superiore, dotato delle sei bifore originarie, si riconoscono le parti più antiche; è possibile che esistesse anche un terzo piano. Nonostante questa sia probabilmente la casa più antica di Ravenna, è certamente impossibile collegarla, come vorrebbe la tradizione, a Giuliano Argentario (VI secolo), evanescente figura legata alla costruzione di S. Vitale, S. Apollinare in Classe, e di altri monumenti della Ravenna gota e bizantina. La notizia è forse legata alle origini dei Traversari, faticosamente ricondotte per via letteraria ai tempi di Odoacre, Teoderico e altre grandi figure del passato. Casa Traversari è attualmente sede didattica e di ricerca dell’Università di Bologna e Ravenna, per la quale ha rappresentato il primo sito cittadino: già destinata all’Istituto di Antichità ravennati e bizantine, dopo la costituzione del Polo Ravennate essa ha ospitato il Dipartimento di Archeologia e, oggi, l’unità ravennate del Dipartimento di Storia culture civiltà.

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