Palazzo Bezzi

Il palazzo fu costruito dal conte Filippo Bezzi sul sito della preesistente casa dell’antica famiglia nobiliare dei Ghezzo, estintasi nel XVII secolo. Il progetto di ampliamento ed esteso rifacimento, affidato al ravennate Camillo Morigia (1743-1795), pare sia stato eseguito solo in parte, come peraltro suggerito dall’asimmetricità della facciata, entro la quale il portone d’ingresso è tutto spostato verso destra. Tali lavori, eseguiti probabilmente tra 1788 e 1790, furono interrotti per non essere più ripresi. Sono caratteristiche la facciata dalle forme razionali e semplici, la zoccolatura, le bozze intorno al portone, il balcone con mensole, il cornicione del solaio, l’atrio interno disegnato da Giuseppe Antonio Soratini (1682-1762), e il giardino retrostante, ora ridotto di dimensioni rispetto a quelle originarie. Le decorazioni delle volte interne sono, per lo più, andate perdute: resta una sala al primo piano, ancora dotata di affreschi originali ottocenteschi, coperta a padiglione, con cornice molto lavorata, medaglione centrale e motivi ad arabesco e floreali.

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