Casa Succi

Questa casa a faccia-vista, cinquecentesca, mantiene in parte lo stile veneziano rinascimentale. Appartenne alla famiglia Succi, attestata a Ravenna sin dal XIV secolo, e poi fu dei Ghigi fino alla fine dell’Ottocento. L’abitazione è stata più volte modificata da interventi successivi: sono verosimilmente seicenteschi i due portoni d’ingresso (comunque rifatti nel XVIII secolo) nella chiave di volta dei quali troviamo, a sinistra la croce dell’Ordine di Santo Stefano e, a destra, il monogramma di Cristo; la suddivisione in due diverse proprietà ha determinato il rialzo asimmetrico di una sola parte, ove il solaio originario è stato sopraelevato ottenendo un terzo piano. L’intervento ha determinato una certa asimmetria nella disposizione delle finestre su questo lato, caratteristica peculiare che movimenta piacevolmente l’esterno. Al pianterreno, una sala voltata e una con solaio a cassettoni lignei. Sopravvive il balconcino angolare di derivazione veneziana e stile tardo-gotico, con mensole in pietra d’Istria.

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