Santa Barbara

La piccola chiesa di Santa Barbara, di cui si ignora l’origine, sorge nell’area che in antico doveva essere adiacente al quadriportico antistante alla chiesa di Sant’Apollinare Nuovo. E’ possibile che santa Barbara, documentata per la prima volta nel 1109, sia stata edificata sui ruderi di strutture relative al quartiere palaziale teodericiano, che sorgeva in quest’area: all’inizio del XX secolo il Savini sosteneva di essere stato a conoscenza di un documento di XI secolo che attestava il fatto. Al momento della sua costruzione, la piccola chiesa a capanna doveva essere di proprietà del convento benedettino di sant’Apollinare Nuovo. L’edificio è stato in gran parte restaurato nel XVII secolo. A causa dell’ordinanza napoleonica che impose la soppressione di numerosi ordini monastici e la riduzione del numero di parrocchie, santa Barbara, divenuta appunto sede parrocchiale nel 1513 con l’insediamento dei frati Minori osservanti, venne accorpata a santa Maria in Porto e in seguito sconsacrata.

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